Trotto e Galoppo
Per prima cosa vediamo la differenza tra trotto e galoppo.
Si tratta di due diversi andamenti di corsa del cavallo, entrambi naturali, ma con la differenza che il primo è un andamento più rallentato, dove il cavallo muove in sincronia la zampa anteriore sinistra con la posteriore destra (diagonale) e viceversa, mentre il secondo è più veloce, e prevede prima una spinta da una zampa posteriore, poi un movimento diagonale (scisso in due nel caso di galoppo da corsa) ed infine l'altro anteriore.
Secondo le nuove norme dell' ENCAT (Ente Nazionale Corse al Trotto), le corse al trotto in italia possono essere svolte in una pista lunga almeno 1000 metri e larga 25; in genere le piste di sabbia ed a forma anulare od ellittica. La corsa si svolge in senso anti-orario ed il fantino è posizionato sul sulky, sellino con due ruote posto dietro al cavallo, per controllare più facilmente che venga rispettato dal cavallo l'andamento del trotto.
Il Jockey Club-Steeple Chases regolamenta le corse al galoppo: ogni fantino deve far seguire al cavallo una propria traiettoria che non può intralciare quelle degli altri cavalli, ad eccezione delle prese di posizione e dei sorpassi. Il cavallo può essere stimolato da un frustino lungo massimo 70 cm e per un massimo di 6/7 volte durante la gara.
Le piste possono essere in sabbia od erba e con larghezza costante nei primi 200 metri dalla partenza.
Secondo il regolamento dell'UNIRE, l'ippodromo dovrà essere dotato di un'idonea pista per l'allenamento, di un sistema per il controllo automatico degli arrivi ed un sistema di telecamere a circuito chiuso per controllare il regolare svolgimento delle gare.
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